Ricostruzione

pneumatici

Cos'è?

La ricostruzione dei pneumatici è un processo che unisce l’artigianalità all’approccio industriale. Come in un laboratorio artistico, Carloni possiede un ampio catalogo di misure ricostruibili a caldo grazie ad un vasto assortimento di stampi le cui caratteristiche dimensionali sono state studiate con estrema cura, per migliorare le prestazioni e proteggere la carcassa. Il pneumatico da ricostruire, per definizione, ha già completato il suo primo ciclo di vita che può essere il più disparato per utilizzo o gravosità. Gli operatori Carloni ricevono una formazione specifica e continua, per poter analizzare ogni singola carcassa e valutarne l’idoneità alla ricostruzione.

Tipologie di ricostruzione

Esistono due procedimenti di ricostruzione degli pneumatici: a caldo (in stampo o in autoclave) o a freddo (con fascia prestampata). La Carloni ricostruisce gli pneumatici movimento terra solo a caldo, mentre la linea di ricostruzione opera sia a caldo che a freddo.

Movimento Terra

AutocarrI & Bus

Perchè ricostruire?

Con il processo di ricostruzione degli pneumatici è possibile dare una seconda vita al pneumatico, riapplicando un nuovo battistrada sulla carcassa che permette di utilizzare ancora il pneumatico per una percorrenza di chilometri (ovvero per un numero di ore) pari a circa il 60/80% di quelli già percorsi nella sua prima vita.

Nuova vita

Il vero valore non risiede nel battistrada, ma nella sua struttura, che è costituita da un insieme di materie prime rare e preziose, nonché difficili da smaltire.

Vantaggi

La sicurezza dei pneumatici ricostruiti è stata studiata da enti tra cui il National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA), l’American Trucking Associations (ATA) e gli stati di Arizona e Virginia. I risultati hanno supportato l’uso di pneumatici ricostruiti: gli esperti confermano che un pneumatico ricostruito ben mantenuto offre un’affidabilità equivalente a un pneumatico nuovo ben mantenuto. Ricostruire uno pneumatico di alta qualità due volte, può mantenere uno pneumatico sulla strada fino a 500% più lungo di uno pneumatico ultra economico.

É stato dimostrato che ogni volta che un’azienda ricostruisce uno pneumatico ben fabbricato e sottoposto a manutenzione, risparmia oltre il 50% dei costi rispetto all’acquisto di uno pneumatico pneumatico nuovo di alta qualità. 

Non solo, i risultati mostrano che uno pneumatico ricostruito fornisce circa una riduzione del 96% nell’uso di gomma naturale che fornisce ulteriore risparmio nel consumo di acqua e di terreno necessario per coltivare la gomma. Elimina anche l’uso di acciaio aggiuntivo e poliestere.

FONTE: Retread Tires in US Canada Report by Duke University, East Carolina University, North Carolina State University, University of Michigan Emeritus (July 2018)

La ricostruzione a caldo

Il processo

01
Ispezione

Ogni carcassa viene esaminata, internamente ed esternamente, al fine di evidenziare e controllare la presenza di eventuali difetti della stessa;
l’esperienza degli operatori, le numerose procedure di verifica e macchinari ad alta tecnologia, riducono al minimo il margine di errore.

02
Raspatura

La gomma residua del battistrada viene rimossa dalla carcassa con una macchina per raspatura.

03
Preparazione crateri

Eventuali danni che la carcassa può aver subito durante la fase di raspatura vengono individuati e riparati. La carcassa così lavorata viene poi cosparsa con una soluzione chimica che permette di far aderire il nuovo battistrada alla struttura della carcassa.

04
Montaggio

Diverse tipologie di mescole di gomma vengono applicate sulla carcassa, tramite macchine a controllo numerico; la scelta del materiale da applicare dipende dall’impiego del pneumatico ed è frutto di anni di esperienza anche nella selezione dei fornitori.

05
Vulcanizzazione

La carcassa, completa dei nuovi materiali, viene sottoposta al processo di vulcanizzazione, in opportune condizioni di temperatura e
pressione, per ottenere il disegno del battistrada voluto, tramite appositi stampi.

06
Controllo finale

Questa fase rappresenta l’ultimo anello della catena continua di controlli di qualità effettuati durante tutto il procedimento di ricostruzione, ed è finalizzata a verificare che il pneumatico finito risponda a tutte le specifiche tecniche ed estetiche previste nei nostri standard di qualità.

La ricostruzione a freddo

La ricostruzione “a freddo” si differenzia nella modalità di applicazione del nuovo battistrada e nella vulcanizzazione: invece di gomma cruda estrusa sulla carcassa che poi viene formata nello stampo, si applica una fascia pre-vulcanizzata con il disegno desiderato già impresso (prestampato, appunto). La successiva cottura in autoclave, grazie a predeterminate condizioni di pressione e temperatura e ai materiali specifici che vengono applicati, fa sì che la fascia e la carcassa diventino un corpo unico garantendo un nuovo ciclo di vita.

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